C’è ancora tanta, troppa confusione nella giungla dell’advertising online. In questo articolo analizzeremo nel dettaglio la differenza sui due principali strumenti di pubblicità online: Google ADS e Social Media ADS. L’obiettivo finale è quello di capire qual’é la scelta giusta per il proprio business.

Spesso si decide di fare ricorso assiduamente alle sponsorizzazioni nei social media e si esclude a priori il mondo delle Google ADS: “Non mi serve perché faccio già tot. advertising nei social, è troppo costoso, è troppo complesso”.
A volte avviene anche il contrario, cioè si decide di non fare nessun advertising nei social media “perché ci ho provato e non ho ottenuto nessun risultato”.


Analizzare in modo strategico quale forma di advertising sia la migliore per il proprio business è fondamentale e scegliere tra Social Media ADS e Google ADS è una decisione complessa. La scelta giusta dipende da diversi fattori: la propria tipologia di business, quanto budget si ha a disposizione, quanto sarà il ritorno sull’investimento, se si vogliono gestire le campagne di advertising online autonomamente o appoggiarsi a un professionista.

Per cercare quindi di rispondere alla domanda se sia meglio utilizzare Google ADS o Social Media ADS nella propria strategia di digital marketing dobbiamo partire dal principio e cioè spiegare la differenza tra queste due diverse tipologie di advertising.

Come funziona Google ADS

Google ADS, è una piattaforma pubblicitaria pay-per-click.

Sono tre i principali posizionamenti che si possono avere gli anunci su Google ADS:

  • risultati di ricerca della SERP di Google;
  • altri siti web tramite i partner di ricerca o la Rete Display di Google;
  • sezione shopping (pensato appositamente per gli e-commerce); per capirsi sono quei riquadri con una piccola immagine in anteprima del prodotto e il prezzo;

Il cuore pulsante di Google ADS è la rete di ricerca, che consente agli inserzionisti di mostrare i propri annunci agli utenti che stanno attivamente effettuando una ricerca on line. Negli ultimi anni per gli e-commerce sono diventate sempre più importanti anche le campagne shopping.

Quando si parla di Google ADS le protagoniste sono le parole chiave, le keywords.

Si scelgono infatti delle parole chiave inerenti al proprio business e quando un utente farà una ricerca su Google per una di quelle parole chiave o parole simili, apparirà in alto tra i primi risultati della SERP il proprio annuncio sponsorizzato.
Ogni volta che un utente fa clic su un annuncio, all’inserzionista viene addebitata una certa somma di denaro in base a come è stata impostata la campagna di advertising.

La logica sottostante alle Google ADS

Il funzionamento delle Google ADS ci fa già capire una cosa molto importante: se un utente arriva al sito web facendo una ricerca su Google significa che è qualcuno attivamente interessato a quel prodotto o servizio, lo sta cercando o sta cercando informazioni su uno specifico argomento.


Ad esempio, se un utente cerca su Google “KIT da ferrata” significa che sta valutando di acquistarne uno o comunque vuole capire bene come funziona per valutarne l’acquisto. Capisci bene che se sei una azienda che vende attrezzatura per sport outdoor e hai delle campagne attive di Google ADS che ti permettono di intercettare questo utente, hai una reale possibilità che quel click possa portare a una conversione.

Certo intercettando gli utenti in questa fase li troverai anche più sensibili alla leva del prezzo dato che Google (soprattutto nella sezione shopping) non mostrerà solo il tuo annuncio ma anche quello di aziende concorrenti con il prezzo a confronto diretto.

Come funzionano le ADS nei Social Media

Le campagne di advertising nei social media funzionano invece in modo completamente diverso.
L’universo più grande è quello delle ADS di Meta che comprendono Facebook, Instagram e Messenger ma ogni social ha la sua piattaforma di advertising e il funzionamento è similare.
La creatività degli annunci nei social media è molto diversa e maggiore rispetto a Google ADS.


Gli annunci nei social media hanno tendenzialmente tre principali finalità:

  • visitare il tuo profilo;
  • traffico al sito web o e-commerce;
  • compilare una form contatti o simile.

Nei social media i tuoi annunci verranno mostrati agli utenti che hanno dimostrato interesse con il loro comportamento verso i tuoi prodotti o servizi.

Le persone quando si collegano ad una piattaforma social mostrano i loro interessi, seguendo pagine e profili, interagendo con altri account, condividendo post, esprimendo il gradimento tramite un “mi piace” o salvando un contenuto. Tutte queste azioni generano dei dati utili riguardo i loro interessi, dati che le piattaforme utilizzano per fare in modo che la pubblicità dei loro inserzionisti venga mostrata a chi effettivamente può essere interessato.

La logica sottostante agli advertising nei Social Media

Anche qui è il funzionamento stesso delle Social Media ADS a farci capire come quindi gli utenti che vengono raggiunti in queste piattaforme non stanno in quel momento cercando attivamente un prodotto o servizio ma stanno facendo altro, tendezialmente svagandosi, quindi le campagne nei social media ti permettono di intercettare quella che in termine tecnico si chiama “domanda latente”.

Spiego meglio il concetto tornando all’esempio del kit da ferrata fatto in precedenza.
Se sei una azienda che vende attrezzatura per sport outdoor e hai delle campagne attive nei Social, queste ti permetteranno di raggiungere utenti che nella piattaforma hanno dimostrato interesse verso l’attività sportiva outdoor (trekking, hiking, montagna e argomenti correlati). Quando il tuo annuncio verrà mostrato a un utente di questo tipo non sarà un utente che sta cercando di acquistare un kit da ferrata ma essendo appassionato di queste attività potrebbe decidere di iniziare a seguire il tuo profilo dato che spesso acquista attrezzatura tecnica. Nella migliore delle ipotesi potrebbe anche arrivare a fare un acquisto di impulso se il valore del bene che vendi non è troppo elevato e il tuo annuncio è accattivante al punto giusto (magari facendo leva su un’offerta limitata nel tempo).

L’utente intercettato nei Social quindi, ha meno probabilità di convertire nell’immediato ma potrebbe però iniziare a seguire il brand e fidelizzarsi, in questo caso diventa meno importante la leva del prezzo rispetto a quello della concorrenza.

Google ADS e Social Media ADS si rivolgono a due target diversi

Google ADS intercetta una domanda manifesta e ha come chiaro obiettivo la conversione mentre le sponsorizzazioni nei Social Media intercettano la domanda latente e hanno come primo effetto quello di creare una community, aumentare la brand awareness e in seconda battuta le conversioni.


Ovviamente questo fa capire come in una strategia di marketing digitale entrambe le ADS andrebbero utilizzate con finalità diverse.
Spesso effettivamente i brand, soprattutto di piccole o medie dimensioni, preferiscono utilizzare le sponsorizzate nei social media perché sembra più semplice pianificare una campagna di advertising su queste piattaforme e sembra anche meno costoso.
Su Google ADS il costo è tendenzialmente più elevato rispetto a quello nei Social Media, ma non dimentichiamo che le probabilità di conversione su Google sono più elevate e quindi potrebbero giustificare il maggiore investimento.

Meglio Google ADS o Social Media ADS?

Come sempre non esiste una risposta giusta in assoluto. Per decidere devi considerare diversi fattori:

  • il budget economico disponibile;
  • il costo per le sponsorizzazioni nel tuo settore (ad esempio i costi nel mondo travel, social media marketing sono tra i più elevati in questo momento storico perché c’è molta concorrenza);
  • che tipologia di prodotto o servizio devi sponsorizzare. Anche qui ovviamente se vendi un servizio che costa migliaia di euro difficilmente potrà essere oggetto di un acquisto di impulso a seguito di una sponsorizzata rispetto a un prodotto con un costo di qualche decina di euro;
  • il tuo posizionamento : sei un brand già noto o stai iniziando ora a farti conoscere?
  • chi è la tua target audience, chi è il tuo pubblico? Se ti rivolgi ad un pubblico molto giovane che tende ad effettuare anche le ricerche senza mai lasciare le piattaforme social, Google ADS non sarebbe certo la strategia principale su cui puntare.

La scelta giusta

La scelta delle piattaforme di advertising è fondamentale ma non esiste una scelta giusta per tutti. Se ti stai approcciando adesso per la prima volta nel mondo dell’advertising online o se non sei soddisfatto dei risultati finora ottenuti, puoi contattarci e insieme possiamo analizzare la situazione di partenza e capire la strategia migliore per il tuo caso specifico. Al riguardo puoi trovare l’elenco completo di tutti i nostri servizi nell’ambito Digital Strategy nel nostro sito web e ricorda che prima di accedere ai nostri servizi puoi sempre richiedere prima una call gratuita per conoscerci.

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